Avevamo lasciato Michele Graziano alle prese con il suo nuovo progetto personale e gli avevamo promesso che saremmo passati a trovarlo alla sua Pizzeria una volta ultimati i lavori.
Abbiamo mantenuto la promessa e Krusca è la prima tappa del nostro PizzaTour2023.
Con la complicità di una meravigliosa serata d’estate e l’immancabile desiderio di una buona pizza siamo andati a fargli visita.
Siamo a Casaluce (CE) e subito ci ha colpiti la grande disponibilità di spazi, il locale è molto bello, curato nei particolari e con i colori giusti, illuminato con gusto ed arredato davvero bene, con un design senza eccessi e dove ogni cosa trova la sua giusta collocazione. Nel periodo estivo accoglie i suoi clienti ospitandoli sia all’interno, con ambienti climatizzati in grado di ospitare almeno 90 persone, sia all’esterno grazie ad un grande patio con delle fioriere a confine degli spazi dove trovano posto tre maestosi ombrelli in grado di offrire riparo ad almeno 60 posti a sedere. Davvero molto ben organizzati, salta subito all’occhio il concept e l’dea di locale pensato e progettato con gusto. Un bell’inizio.
Accoglienza gentile e servizio informale, attento ed anch’esso molto gentile, preciso e presente seppur non invadente. Il Menù, oltre alla classica offerta di fritti propone taglieri, insalate ed una nutrita lista di pizze composta da classiche, speciali, ripiene e doppia cottura. L’impasto è un diretto con idratazione intorno al 70% che supera le 24 ore di lievitazione, lavorato egregiamente che dona alle pizze un aspetto molto strutturato ma allo stesso tempo una scioglievolezza che non lascia dubbi sulla sua digeribilità. La nostra esperienza ci porta ad assaggiare prima i fritti, decisamente di loro produzione con ingredienti di ottima qualità. Frittura asciutta, molto gustosa specialmente nella versione creativa della frittatina, che a dispetto della classica primeggia per intensità di sapori evidenziando la volontà di sottolineare il prodotto principe da cui è composta. Crocchè ottimo, le cui proporzioni rispettano lo standard per cui vale la pena vendere il singolo pezzo, patata di alto livello con la giusta sapidità pepato il giusto e con fior di latte filante. Montanara fritta benissimo, asciutta, croccante e condita con un ragù che ricorda un po quello della domenica. Tra le pizze abbiamo provato una Margherita classica della quale abbiamo potuto apprezzare il buonissimo pomodoro San Marzano DOP e l’eccellente Fior di Latte locale capaci di donare alla più semplice delle pizze un gusto e un profumo indimenticabili.
Seconda pizza provata è stata la Carabiniera 2.0, un must di Michele Graziano, con mozzarella di bufala, salame di maialino piccante su una base di San Marzano DOP e guarnita all’uscita con polvere di olive nere disidratata e fili di peperoncino… “scioccante”, ci ha emozionati, cottura spaziale ed ingredienti top.
Per finire abbiamo preso un dolce di Officine Zuccherine, la cui fattura non ha bisogno di proclami, un semifreddo al gianduia che come consuetudine non ha tradito le aspettative e che ha chiosato in bellezza la nostra prima tappa del Pizza Tour 2023.
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